Depressione......come uscire dal tunnel
Depressione… come uscire dal tunnel
La mancanza di speranza è uno dei sintomi più evidenti della depressione …ma cos’è la de-pressione? La depressione è un'alterazione del tono dell'umore caratterizzata da un senso di tristezza continuo e pervasivo, da una mancanza di fiducia nel futuro e nelle proprie possibilità, dalla certezza che nessuno ci potrà aiutare. Chi soffre di depressione oltre a presentare un abbassamento nel tono dell’umore presenta una riduzione delle spinte vitali. Quando si vive uno stato depressivo vengono meno la fiducia nelle proprie risorse e la speranza nel futuro. Le attività quotidiane vissute con piacere, come investire nei rapporti sociali, lavorare, occuparsi dei figli, diventano pesanti e a volte impossibili. Tutto sembra rallentare: il tempo vissuto, lo scorrere dei pensieri e delle parole, i movimenti del corpo. Il mondo si tinge di colori sbiaditi e scema la voglia di parteciparvi. Ci si sente bloccati in un eterno presente che non passa mai. Tutto ciò spesso può togliere l’appetito e rubare il sonno, generare vissuti di ansia che tolgono la serenità. A volte la sofferenza può mimetizzarsi in un corpo che presenta dolori (cefalee, dolori diffusi, preoccupazioni persistenti rispetto alla salute fisica). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione è una condizione molto diffusa al mondo ed è in continua crescita. La depressione è in aumento tra i giovani, gli adolescenti e i giovani adulti. Nel corso della vita può capitare a tutti di soffrire, per un periodo più o meno lungo di tempo, di depressione a seguito di una separazione, di un lutto, di un trasferimento abitativo o a seguito della perdita di un lavoro. Esistono diverse forme di depressione, alcune nascono da dentro senza una causa specifica apparente, altre come reazione a un grave stato di stress o di ansia. Quest’ultima forma è quella più frequente. Inoltre, ci sono alcuni comportamenti tipici attuati dalle persone depresse che favoriscono lo sviluppo di circoli viziosi e che, dunque, mantengono nel tempo l’umore depresso. Questi comportamenti, tendono a ridurre la produttività lavorativa, il contatto con nuove esperienze e limitano enormemente anche la probabilità di provare emozioni piacevoli e di modificare le idee negative su se stessi, sul mondo e sul futuro. Premesso che la depressione si può presentare in diverse forme, quali sono i sintomi più comuni? La depressione si può manifestare attraverso sintomi di tipo fisico, emotivo, comportamentale e cognitivo.
I sintomi fisici più comuni sono: senso di fatica, perdita di energie, difficoltà di concentrazione e di memoria, perdita o aumento di peso, insonnia o ipersonnia, mancanza di desiderio sessuale, dolori fisici. Le emozioni caratteristiche provate da chi è depresso sono la tristezza, l’angoscia, la disperazione, il senso di colpa, il vuoto, la mancanza di speranza nel futuro, la perdita di interesse per qualsiasi attività, l’irritabilità e l’ansia. Il primo passo per uscirne è riconoscerla e sapersi affidare a validi professionisti. Un aiuto può venire dai farmaci, che tuttavia da soli non sono risolutivi. Per quanto efficaci su molti sintomi depressivi, i farmaci, infatti, non agiscono sui fattori profondi che portano una persona a ritirarsi nella depressione. Questi aspetti sono meglio affrontabili con un percorso di psicoterapia. Quindi esplorare l’aspetto psicologico cercando di risolvere i problemi interiori, capire a cosa sono dovuti e cercare di aggirare o eliminare del tutto l’ostacolo è molto importante per uscire da quello che sembra “un tunnel” senza fine. La psicoterapia può offrire uno spazio di accoglienza e riconoscimento dei propri vissuti. Durante la psicoterapia, il professionista accompagna la persona in un percorso di conoscenza di sé volto a mettere in parola quel dolore prima rappresentato da un corpo sofferente…lo accompagna in un processo di consapevolezza a dare significato al sintomo per poi affrontare le paure e predisporre al cambiamento. In particolare con il modello integrato di trattamento breve strutturato in 4 fasi e 12 microstep il terapeuta attraverso l’integrazione di vari approcci alterna in modo efficace modalità contenitive ed espressive (Giusti, Pacifico, Fiume, 2013).
Citando Vittorino Andreoli (…) la lotta alla depressione è una gloriosa lotta di liberazione di sé stessi e delle proprie potenzialità, un meraviglioso seppur doloroso viaggio nella propria interiorità alla scoperta del proprio valore e della propria forza (...).